Secondo puntata dell’analisi scaturita dal documento Enterprise 2.0: Agile, Emergent & Integrated di AIIM. Nella prima parte, abbiamo discusso effettivamente cosa il mercato vede sotto il termine Enterprise 2.0. In questa seconda, discuteremo delle tecnologie che possono essere annoverate sotto al cappello Enterprise 2.0.
Anche se non è mai sufficiente sottolineare che l’Enteprise 2.0 è più questione di cultura, strategia e relazioni umane che di applicazioni web o strumenti, è chiaro che alla fine delle fiera ogni progetto viene abilitato, supportato ed accelerato da tecnologie informatiche. I prodotti che vengono scelti fanno in molti casi la differenza in termini di barriere di adozione, utilizzo, apprendimento ed apertura dei contenuti. Insieme alla strategia, va quindi preparata la tactica del deployment che dovrà tenere bene a mente le ancora forti immaturità di questo mercato.
Anche qui il buon McAfee ci viene in aiuto:
- gli SLATES racchiudono nell’Enterprise 2.0 meccanismi di ricerca, linking, pubblicazione di contenuti da parte degli utenti, tagging, strumenti di suggerimento automatico, feed rss
- simili ingredienti vanno però combinati come piattaforme (many-to-many, persistenza, nessuna barriera di pubblicazione, amplia communalità) piuttosto che come canali (one or few-to many, scarsa comunicalità, accesso difficile o ristretto)
Questo significa banalmente che tecnologie come portali, intranet, forum, instant messaging, chat, video teleconferenza possono essere di aiuto, ma non possono essere vendute come strumenti Enterprise 2.0. Lo stesso dicasi per le applicazioni consumer. Quanti vendor andrebbero a casa se i clienti conoscessero le definizioni e specialmente le ragioni da cui nascono..
Al contrario l’Enterprise 2.0 comprende mashup, blog, wiki, feed rss, podcasting, social rating, social bookmarking, prediction market, etc. Una nuova generazione di tecnologie web a supporto delle comunità, basate su piattaforme, emergenti (valore, contenuti e struttura emerge dal basso), free form (sighifica che i processi giocano un ruolo marginale) e spesso gratuite.
Queste stesse tecnologie possiedono gradi di differenti di FLATNESSES e quindi utilizzate per obiettivi ed i contesti diversi:
- I mashup sono applicazioni composite basate su standard (XML, HTML REST, JavaScript) che rendono possibile un’integrazione agile, customizzabile e di basso costo. Le dimensioni FLATNESSES su cui emergono sono link e network orientation
- I blog sono piattaforme di pubblicazione web potenzialmente collaborative che consentono a chiunque di communicare con un audience di massa senza alcuna competenza tecnica. Coprono tutte le dimensioni FLATNESSES, con un supporto parziale per ricerca, feed rss ed emergenza
- I wiki sono strumenti collaborativi, semplici da usare ed a basso costo per la creazione di contenuti web e la raccolta di knowledge enterprise in un unica locazione. Coprono tutte le dimensioni FLATNESSES, con un supporto parziale per l’espressione freeform (di norma un minimo di consistenza deve essere garantita) ed i meccanismi di suggerimento automatico (anche se molti wiki consentono l’uso di plugin per riprodurre comportamenti e funzionalità arbitrarie)
- I feed rss sono una famiglia di formati web utilizzati per ripubblicare e diffondere il contenuto dei siti verso altri siti. Sono il prototipo del concetto di signale e supportano con forza l’emergenza (perchè fanno da collante tra tutti i contenuti e le funzionalità di una piattaforma Enterprise 2.0). Non forniscono supporto diretto per la socialità e per i meccanimi di suggerimento
- Il podcasting fornisce un modo conveniente per condividere contenuti multimediali (video ed audio) tramite i feed rss. Incarna la FLATNESSES con supporto parziale per la ricerca, la socialità e l’emergenza (non è un supporto molto interattivo
- Il social voting/ranking è un meccanismo di raccolta dell’intelligenza collettiva e dell’emergenza in cui la comunità condivide e vota il valore di risorve web. Supporta tutte le dimensioni FLATNESSES con supporto parziale per i link
- Il social bookmarking è la raccolta e condivisione di risorse web che vengono descritte dal basso da parole chiave dette tag. Anche qui un forte strumento di emergenza che supporta tutte le dimensioni FLATNESSES e parzialmente i link.
A differenza di molte tecnologie emergente, il livello di comprensione di quelle Enterprise 2.0 è buono. Alla domanda “Cosa consideri parte dell’Enteprise 2.0?” le risposte sono state:
Insomma gli ingredienti principali ci sono tutti ed abbastanza al posto giusto. Il social voting/ranking è ancora un pò in secondo pian, quando l’efficacia in termini di utilizzo dell’intelligenza collettiva è nella mia esperienza molto promettente. Il podcasting rimane ancora di più ai margini, ma la sua scarsa interattività ed il fatto che non riguardi contenuti testuali rappresenta forse la ragione di questa scelta. L’aspetto un pò curioso è forse il fatto che nessuna delle tecnologie sia stata chiaramente scartata (colore verde più chiaro nella parte di destra). Forse anche qui sono presenti margini di miglioramento, ma sembra che il mercato abbia chiaro come l’Enteprise 2.0, anche da un punto di vista tecnologico, sia più un mix che un singolo prodotto.
E qual’è il livello di confidenza e consapevolezza su questi strumenti, in particolare rispetto agli strumenti enterprise che non fanno parte in senso stretto dell’Enterprise 2.0?
Come è lecito aspettarsi, gli strumenti meno recenti (email, search, instant messaging, etc) sono quelli più conosciuti, ma nessuno dei nuovi viene marcato come completamente sconosciuto e circa il 75% degli intervistato dichiara di comprendere completamente o molto bene tutte le tecnologie citate. Questo risultato è decisamente raro in analisi simili sulle tecnologie emergenti ed è probabilmente dovuto alle scarse barriere di accesso (tecnologiche ed economiche) tipiche dell’Enterprise 2.0 ed alla forte diffusione del web 2.0 in ambito consumer.
Ciò che realmente differenzia l’Enterprise 2.0 dal Web 2.0 è il contesto e, di conseguenza, i business driver che ne determinano l’introduzione. Sarà questo il tema del prossimo post.