Considero il Magic Quadrant di Gartner un pò la guida Michelin del software enterprise, un documento che analizza il mercato ed evidenzia posizionamento, caratteristiche, punti di forza e debolezza dei maggiori attori in circolazione. Insomma un aiuto conciso ed efficace per tutti coloro che devono prendere decisioni importanti.
Ne aspettavo da un pò l’edizione relativa all’Enterprise 2.0, il Magic Quadrant sul Social Software 2008 e grazie a Jive sono riuscito a scaricarne la parte principale gratis! Non so quanto a lungo questa opportunità rimarrà valida, quindi fate in fretta!
Già nel 2007 mi ero occupato del tema ed ecco qui il diagramma riassuntivo per il nuovo anno (anche questo prelevato dalla pagina di Jive) con le indicazioni che ne emergono:
Indicazioni Generali
Si conferma un crescente interesse da parte delle aziende verso il social software inteso come supporto nella creazione e condivisione della conoscenza, nel lavoro di gruppo, nello sviluppo di communità online e relazioni informali al fine di spingere crescita, produttività e potenziale d’innovazione.
Nonostante il veloce passaggio da strumenti isolati a suite omnicomprensive, l’offerta continua a crescere, evolvere e rimanere frammentata con deployment che difficilmente coprono l’intera azienda.
Questa fase esplorativa è confermata dall’importo ancora basso dell’investimento medio che varia tra i 30K$ ed i 70K$ per l’interno e tra i 100K$ ed i 200$K (con hosting e community management) per l’esterno.
Le piattaforme stanno gradualmente migliorando il supporto all’interazione tra i utenti, il lavoro in gruppo e l’emergenza dei contenuti, mentre continua ad ampliarsi l’insieme di funzionalità offerto (tag, wiki, blog, feed rss, expertise and expert location, rating e reputation management, etc) con una netta distinzione tra focus interno e focus esterno.
Indicazioni sul Posizionamento dei Prodotti
Gartner ha incluso piattaforme generali (ovvero non specifiche ad una singola area di applicazione o industry) di team collaboration e social networking dotate almeno di profili utente, gestione progetti o aree, document sharing, forum, blog, wiki con più di 50K licenze attive e 3 clienti da più di 1000 licenze l’uno, ma senza una soglia minima di fatturato.
Molti attori sono usciti perchè acquistati o non capisci di rispettare i requisiti minimi (BEA, Communispace, SuiteTwo, SiteScape, Social Platform, OutStart) e molti altri sono entrati (tra cui Blogtronix, Google, Drupal, ThoughtFarmer, Small World Labs, Mzinga, LifeRay, Lithium, Igloo, ONESite).
Cosa dice il quadrante?
- Come l’anno scorso, innanzitutto non ci sono ancora leader (quelli in alto a destra nel titolo). L’analisi ha accolto molti nuovi nomi che tuttavia espongono un’offerta spesso immatura. Metà dei prodotti erano già presenti l’anno scorso, ma alcuni di loro rischiano di essere messi al palo da un mercato che si evolve così velocemente, altri stanno tentando a fatica di riprendere il gruppo di testa
- IBM e Microsoft rimangono i challengers, quelli che per di capacità di esecuzione, credibilità, base installata, visione del mercato e solidità potrebbero affacciarsi presto nel quadrante dei leader. Rispetto ai visionari, questi due protagonisti mancano però ancora in quanto a completezza delle funzionalità, propensione all’innovazione, strategia di marketing
- I visionari sono appena tre Jive Software, Atlassian e Socialtext. Grazie all’esperienza acquisita, la ricchezza di features, l’efficacia della roadmap e la capacità di leggere ed anticipare il mercato, questo trio si affaccia nel settore in alto a destra in cui l’ingresso sarà garantito dopo aver dimostrato una pari costanza nel delivery
- Tutti gli altri sono niche players per l’insieme ancora non completo di funzionalità e l’incapacità di innovare e crescere costantemente. Qui dentro troviamo attori interessanti come Drupal, MindTouch, Telligent, Mzinga, Leverage Software. Si tratta di prodotti nuovi o con una loro attrattiva all’interno di ambiti specifici di azione o gruppi di clienti ristretti. Probabilmente pochi di questi saranno in grado di saltare nel campo dei leader, ma alcuni saranno in grado di sopravvivere, conquistando una nicchia specifica di mercato
- Le offerte di IBM e Microsoft sono mature ma con qualche mancanza da considerare. Lotus Connections (con un wiki integrato solo a partire dal 2009) è un prodotto estramente completo, ma basato su una complessa installazione che dipende da Domino, WebSphere, DB2. Sharepoint, nonostante l’ottima penetrazione di mercato e l’integrazione con la suite Office, è carente su alcune funzionalità centrali come il social bookmarking, la social search, i wiki ed il risultato finale non sempre garantisce una user experience all’altezza senza specifici interventi tecnici.
- Il prodotto di cui mi sono un pò innamorato è invece Clearspace di Jive Software (disclaimer: di cui Open Knowledge è partner per l’Italia), compagnia americana da 150 dipendenti che sta crescendo a ritmi incredibili (320%) e che propone una piattaforma capace di attirare l’interesse di migliaia di clienti americani ed europei. Funzionalità piuttosto complete, tecnologia standard ed iniziative di evangelizzazione all’avanguardia rendono l’offerta decisamente unica, anche se, per dimensioni, la solidità non è quella di IBM o Microsoft.
Vi invito a considerare quest’analisi come un punto di partenza per la vostra strategia di adozione dei social media in azienda. Sopra trovate i link per visitare i siti dei fornitori, in modo da formarvi un’idea personale sullo stato del mercato Enterprise 2.0 nel 2008.