Quando ancora non esistevano suite Enterprise 2.0, in particolare prima di Lotus Connections, mi sono chiesto spesso come sarebbe stato possibile mettere insieme efficacemente una quantità e varietà di strumenti come quella oggi disponibile (wiki, blog, tag, video e foto sharing, podcast, rss, etc). Passare dalle analisi ed i principi ad oggetti capaci di rispondere ai bisogni di un’azienda è sempre complesso. Lo è ancora di più quando il mercato è poco maturo.
Diventa quindi fondamentale conoscere e studiare altri prodotti e casi di successo. Per fortuna, a differenza di quanto si possa pensare, esistono ormai diverse installazioni ed iniziative Enterprise 2.0 anche in Italia. L’occasione da cui partire mi è stata fornita dalla recente presentazione di TamTamy, la suite Enterprise 2.0 di Reply.
Dopo essersi occupata di mobile web 2.0 (con tanto di booth al Web 2.0 Expo di San Francisco e di Berlino), l’estate scorsa Reply ha iniziato a sviluppare una piattaforma interna di pubblicazione e condivisione fortemente ispirata ai principi dell’Enterprise 2.0. Come si legge nel blog di Reply :
TamTamy integra servizi di blogging, tagging, chatting, sharing, wiki, RSS, personal spaces, contenuti multimediali e servizi di community. Lo strumento permette alle persone Reply di interagire, di conoscere i propri colleghi e di far emergere le caratteristiche e gli interessi dei singoli individui per aggregarsi in comunità spontanee.
Come al solito, vale più un’immagine di mille parole ed allora, grazie a Luca Zappa (leader tecnico del progetto) diamo un’occhiata all’interno di TamTamy tramite alcuni screenshots:
Nella homepage ritroviamo subito tutti gli strumenti ed i contenuti disponibili con un look and feel leggero e fresco che a me personalmente piace molto.
I tab di navigazione principale mostrano chiaramente tutte le tipologie di informazione gestite dalla suite: documenti, video, audio, foto, link e blog. Nella colonna centrale seguono una serie di moduli che contengono un documento in evidenza, le news aziendali, una nuvola di tag, la hit parade degli utenti più attivi ed infine un estratto dei documenti, dei blog e dei post più recenti. Al contrario, la colonna di destra aggrega tutte le informazioni che riguardano l’utente, compreso il profilo, i blog ed una serie di link personalizzati.
Già in homepage si notano quindi le due dimensioni principali di TamTamy: un paradigma fortemente incentrato sulla condivisione di documenti aziendali (nelle varie tipologie) a cui viene affiancata la sezione dei blog che sembrano coprire anche temi personali. Le soluzioni adottate riprendono da vicino gli approcci tipici del web 2.0 e sono caratterizzate da una coerenza e semplicità di fondo come si comprende analizzando le sottopagine associate ai contenuti:
Tutti i contenuti condivisi (indifferentemente, siano essi documenti testuali, foto, video, audio o semplici url) sono navigabili per tipologia (usando i tab di navigazione), tramite la nuvola di tag ed una serie di criteri di rilevanza (più recenti, più votati, più visti, preferiti da più utenti). Ogni contenuto è completato da un thumbnail ed è linkabile, commentabile tramite WYSIWYG e valutabile dagli utenti tramite stelline:
Nella parte di document sharing è proprio la coerenza di trattamento dei diversi tipi di contenuto ad essere la carta vincente sia per quanto riguarda l’eleganza della soluzione che per la semplicità di utilizzo da parte degli utenti.
L’altra area di cui abbiamo parlato è quella dei blog, di cui vediamo l’homepage sotto:
I blog utente sono stati ampiamente adottati dai dipendenti Reply ed anch’essi sono accessibili per categoria (non officiali, monotematici, multitematici, interni) ed anticipati da estratti sui post più recenti e contenuti in evidenza.
In ottica social network, ogni utente è dotato di un suo profilo, ma anche di una personal homepage multitab customizzabile tramite widget trascinabili, all’interno della quale è possibile avere un’unica vista su tuti i contenuti (tramite feed rss riferiti a fonti interne ed esterne) d’interesse.
Non potevano infine mancare un meccanismo di ricerca trasversale e ben due strumenti di messagistica, uno in realtime interno alla suite ed un secondo per l’invio di SMS a numeri di telefono cellulare:
Tutte le funzionalità presentate nelle righe precedenti sono state sviluppate in java integrando intelligentemente tool quali WordPress MU, MediaWiki (ancora non completamente integrato ai tempi della review), MySql, la Google Search Appliance, Struts e JQuery. Il risultato ottenuto mi sembra molto promettente, ma so che Reply sta già lavorando ad ulteriori estensioni ed evoluzioni come una nuova homepage, l’integrazione con i wiki ed il mobile.
Il sistema è stato lanciato in Settembre venendo subito adottato da 1500 utenti (su 2000 dell’intera workforce), con la creazione di circa 100 blog e la produzione di più di 1000 contenuti.
Ovviamente non tutto è perfetto ed ho già avanzato a Luca le mie osservazioni sulle piccole sbavature inevitabilmente presenti nelle prime versioni di ogni software, in particolare in termini di user experience.
Rinnovando i miei complimenti a Reply, non rimane altro che augurarsi di poter parlare presto di altre soluzioni Enterprise 2.0 tutte italiane e, specialmente, di casi di adozione da parte dei clienti.