Voglio farvi una piccola confessione.
Di ritorno da tante conferenze internazionali negli ultimi anni, in particolare quelle negli Stati Uniti, ho sempre percepito un senso di tristezza, quasi di invidia: grandi sale, logistica perfetta, i migliori speaker e speech al mondo, le storie più avvincenti dalle aziende globali più in vista, tantissimi operatori del settore, un’estrema facilità di entrare in contatto nelle hall con tutta la gente che conta. Una sorta di sconfinato negozio delle caramelle in cui trovare il meglio senza alcuno sforzo… a parte qualche ovvio limite non solo logistico, ma anche di focus: tanti soldi e tempo per andare, una sensibilità e storie decisamente “diversi dai nostri”, poca gente con cui proseguire le conversazioni una volta a casa.
Con queste sensazioni addosso, 5 anni fa a Varese abbiamo lanciato un evento internazionale che, nel suo piccolo, voleva ispirarsi alle caratteristiche delle conferenze d’oltre oceano portando però il mondo qui in Italia invece che noi stessi nel mondo e soprattutto mischiando esigenze tipicamente europee con gli spunti visionari e l’energia positiva degli Stati Uniti.
In 5 anni quell’evento è cambiato per assecondare ed anticipare il mercato, diventato più grande e maturo ed ha preso il nome di Social Business Forum, la maggiore conferenza in Europa su partecipazione dei dipendenti, coinvolgimento dei clienti e innovazione collaborativa. Una conferenza che si avvicina ai livelli americani, ma con un gusto ed un focus molto più italiani! In modo molto concreto, il tema di quest’anno è From Social to Business. Dalle chiacchiere ai progetti, alle esperienze, alle lezioni apprese, alle best practice non solo di social business, ma soprattutto di business.
Sono certamente di parte, ma come tanti amici e speaker ci hanno confermato nelle edizioni passate credo che questa conferenza sia un pò diversa da tutte le altre, non solo quelle che si occupano degli stessi temi. Ecco perchè:
- L’evento propone un punto di vista organizzativo, non solo contenuti. L’idea che cerchiamo ogni anno di trasmettere è quella di un’azienda diversa, più umana, più reattiva, più inclusiva, etica e capace di navigare tra le altissime onde di questa economia. Un’organizzazione che tanti autori, manager e visionari vogliono contribuire a creare
- Cerchiamo di disegnare insieme il futuro del business, del management, della leadership. Il Social Business Forum non è una conferenza centrata sulla tecnologia. La tecnologia è fondamentale, ma lo è ancora di più il guado nel mezzo al quale siamo tutti: il passaggio verso strumenti concettuali di gestione delle aziende ancora poco definiti che stiamo costruendo insieme, i cui contorni stanno divenendo più chiaro poco a poco grazie al pensiero di alcuni individui fuori scala per le loro connessioni, per il loro lavoro sul campo, per quello che hanno scritto. Al Social Business Forum trovate 8 keynote di questo genere da ascoltare gratis portate da personaggi illustri come John Hagel, Frank Eliason, Steve Denning, Ray Wang, Ram Menon, Sameer Patel, Christian Finn più una tavola rotonda finale a sorpresa che stiamo finalizzando.
- Ci sforziamo di condividere tante storie, raccontate direttamente dai protagonisti. Se c’è uno sforzo che abbiamo compiuto ogni anno, sin dall’inizio, è quello di andare a cercare, conoscere ed invitare sul palco (spesso tramite partner e vendor) direttamente le aziende. Decine di aziende a raccontare la propria esperienza fatta di speranze, obiettivi di business, idee creative, ostacoli, risultati e tanto lavoro. Quest’anno ne avremo quasi 20 dall’Italia, dall’Europa, dal Sud America, dagli Stati Uniti. Sono queste storie presentate estesamente in slot da 30 minuti che molto di noi vogliono sentire per essere ispirati. Tra le aziende che ci accompagneranno: Luxottica, British Telecom, Pernod, Deutsche Bank, Alcatel Lucent, Citigroup, Sanofi, Legrand, Seat, J&J, Amadori, BNP Paribas, 3M, Scania, Corepla
- Vogliamo dare strumenti verticali e pragmatici. Da una conferenza non ci si aspetta certamente solo visione, ma anche nuove conoscenze, nuovi riferimenti, nuovi strumenti con cui tornare in azienda e fare meglio il proprio lavoro. Social CRM, Social Commerce, Social Support, Collaborative Innovation, Community Management, metriche ed analytics, social media marketing, modelli organizzativi e di condivisione della conoscenza, socializzazione dei processi sono alcuni dei topic che saranno sviscerati a partire da esperienze reali, framework, best practice fornite dagli attori più specializzati e capaci che siamo stati in grado di trovare in ogni area. Alcuni nomi? Esteban Kolsky, Mark Tamis, Luis Suarez, Oscar Berg, Bertrand Duperrin, Megan Murray, Rawn Shah, Lluis Font, Thierry de Baillon, Bjoern Negelmann, Laurence Lock Lee
- Siamo impegnati nel connettere il mondo, non solo gli Stati Uniti. Oltre ai partecipanti da tutto il mondo, anche gli speaker rappresentano tantissimi paesi diversi per cultura, dimensione, maturità nell’utilizzo dei social media. Alcune country presenti: Italia, Francia, Germania, Inghilterra, Belgio, Spagna, Svezia, Stati Uniti, Brasile, Australia. Quest’edizione del Forum è stata pensata per lasciare più spazi al networking, al contatto, alla socializzazione non solo virtuale! Tornerete a casa con un sacco di amici in più.
- Diamo spazio anche dal basso. Crediamo che nessuno, per quanto bravo, possa o debba decidere completamente cosa interessa a chi partecipa ad una conferenza. E’ per questo che abbiamo preparato un’area aperta, dal basso, in cui amici e persone che ancora non conosciamo si stanno candidando per parlare di temi spesso più ampi di quelli dei main track. Tra i presenti anche internazionali: Emanuela Zaccone, Fabrizio Martire, Stefano Mizzella, Andrea Incalza, Mario Gastaldi, Cecil Dijoux, David Demetrius, Thierry de Baillon, Bjoern Negelmann, Paolo Lutteri, Giulio Xhaet ed ovviamente il team di Open Knowledge! Anche qui, avrete due giornate di contenuti totalmente free.
- Non ci dimentichiamo la tecnologia. Beh una delle ragioni per cui vado alle conferenze è anche per fare scouting di nuove tecnologie, per parlare con chi le ha create, capire il mercato, rimanere al passo. Qui ne avete più di 15 a disposizione tra i maggior vendor mondiali, non tanto per farvi dare la brochure, ma per conoscersi, confrontarsi imparare e fare business.
Andare a Boston per l’Enterprise 2.0 Conference è un’esperienza bellissima, ma con poca modestia dopo 5 anni posso dire che la piazza del Social Business ora è un pò più l’Europa. Rimanendo a Milano potete incontrare i leader del Social Business, conoscere le storie di successo, anticipare gli stessi temi di Boston, declinare tutto questo sul nostro mercato… senza pagare un euro!
Se non vi siete ancora iscritti, ora l’agenda è online. Potere accedere a due giorni di contenuti gratis o assistere anche ai track Premium tramite un biglietto a pagamento su cui tramite il codice OK_SBFDiscount15 avrete il 15% di sconto.
Poi non ditemi che non vi avevo avvertito di prendere subito il posto.. 🙂