Nelle scorse settimane ho avuto l’occasione di partecipare al SocialNow Lisbon, evento organizzato da Ana Neves con un format piuttosto peculiare vista la centralità non tanto delle tecnologie quanto sul contributo di business che queste ed i vendor possono concretamente portare alle organizzazioni.
Prima di focalizzarci sul Social Software, il mio keynote aveva il compito di inquadrare lo stato dell’arte della Social Enterprise in termini di comprensione della sua portata da parte delle imprese e di maturità degli approcci progettuali messi in campo. Di fronte ad un’opportunità del genere, non ho saputo trattenermi dal sottolineare i tanti errori, resistenze, sprechi e miti che ancora dopo 7 anni continuano sistematicamente a condannare l’esito di tanti progetti suggerendo al contempo alcune strategie e best practice (quasi sempre ignorate) che non solamente consentono di mitigare il rischio di fallimento, ma che soprattutto aiutano l’organizzazione a sfruttare il Social Business come l’occasione perfetta per far evolvere pratiche di management, leadership e coinvolgimento delle persone.
Ecco le slide:
Quali sono le vostre esperienze? Quali fattori si sono rivelati centrali per raggiungere adozione da parte degli utenti e risultati di business?